DESIGN FOR GOOD OR EVIL

WUDTO2018

Design has a huge influence on people's behavior. We all like to think we are helping but sometimes we don't look closely enough. Let's use this year's theme to examine our designs and find ways to improve the world by better usability.

Il design esercita un’enorme influenza sui comportamenti delle persone. A tutti noi piace pensare che si tratti di un’influenza positiva, ma per esserne certi è necessario approfondire e valutare i nostri progetti in modo critico. Per migliorare il risultato finale e i metodi con cui arrivarci.

Le tecnologie rappresentano una raffinata arma, che si può giocare in difesa e in offesa del prossimo, ma anche in modo persuasivo o controllante. Viene alla luce il versante politico del digitale, che offre svariati canali su scala globale, di efficienza e pervasività capillare.

Ecco alcuni punti chiave del WUD di Torino 2018:

Temi della Research Track

  • Human Computer Interaction nel bene e nel male
  • Etica e deontologia: UX design, User Research
  • Il lato oscuro delle tecnologie persuasive: le fallacie
  • Dark pattern nello UX design
  • Human Robot Interaction nel bene e nel male: etica nell’intelligenza artificiale
  • Brain Computer Interaction: un bene o un male?
  • Emotion detection e affective computing
  • Il design per i bambini: interaction design for children

Temi della Industrial Track

  • Design fatto male o design che porta al male
  • Etica e deontologia: UX design, User research
  • Lato oscuro del design persuasivo
  • UX e Dark pattern
  • Casi e strumenti della comunicazione persuasiva
  • Il valore politico della buona progettazione
  • Ergonomia politica (mappatura, proposte di legge, potenzialità)
  • Ergonomia d’impatto sociale: progettazione e valutazione
  • Etica e deontologia dell’ergonomo digitale

REGISTRATI AL WUDTO 2018

Il programma di quest'anno prevede due sessioni specifiche. Per partecipare all'intera giornata registrati ad entrambi i Track.

Mattino: Research Track

Cavallerizza Reale - Via Giuseppe Verdi, 9, Torino

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Pomeriggio: Industrial Track (a pagamento)

Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi - Via Accademia Albertina, 13, Torino

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Workshop: venerdì 9 novembre 2018 (a pagamento)

TIM s.p.a. - Via Reiss Romoli 274, Torino

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PROGRAMMA

Giovedì 8 novembre 2018

Research Track

Cavallerizza Reale

Via Giuseppe Verdi, 9, Torino

a cura di Cristina Gena

Ore: 9:00 - 13.00

  • Ore 9:00 - 9:30 Saluti autorità
    Professor Sergio Scamuzzi (Vice-Rettore, Università degli studi di Torino)
    Assessora Monica Cerutti (Regione Piemonte)
    Assessora Federica Patti (Comune di Torino)
    Professoressa Cristina Giacoma (Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi)
    Professor Guido Boella (Dip. Informatica di Torino, Università degli studi di Torino)
    Professor Francesco Quatraro (ICxT - Università degli studi di Torino)
  • 0re 9:30 - 10:15 keynote Speaker Alessandra Sciutti ( IIT, Università degli studi di Genova )
    Robot più umani

    Lo sviluppo recente della robotica ha portato alla creazione di robot sempre più avanzati, con corpi e abilità di movimento sempre più simili all’umano. Questo spesso induce ad aspettarsi che anche la capacità di collaborare sia simile a quella di partner umano. Al contrario, nei robot di oggi mancano ancora molte delle abilità sociali che per noi sono scontate fin dall’infanzia, come l’intuire il non detto, il comprendere da un’occhiata o un gesto lo stato d’animo dell’altro o il prevedere le sue intenzioni. E’ cruciale per il futuro dell’interazione uomo-robot che i robot diventino davvero più “umani” ossia acquisiscano un modello dell’essere umano che gli permetta di comprendere e prevedere le necessità, le intenzioni e i limiti del proprio partner, e che allo stesso tempo li guidi nella generazione di comportamenti che siano intuitivi e predicibili. A questo scopo un alleato importante nella ricerca potrebbe essere un robot umanoide, come strumento di misura innovativo che consente di analizzare in modo rigoroso e controllabile l’evolversi dinamico di un’interazione sociale.

  • Ore 10:30 - 10:50 coffee break
  • Ore 10:50 Fabiola Silvestri (Polizia Postale di Torino)
    Lati oscuri del Web

    Nella relazione vengono affrontate le tematiche relative alla prevenzione e al contrasto al cybercrime seguite dalla Polizia Postale. In particolare, in attinenza al binomio bene-male, si affronta il tema del Dark Web, che viene differenziato rispetto al c.d. Surface Web e al Deep Web in genere, con cenni relativi alla sua storia ed agli sviluppi che tale network ha subito nel corso del tempo, compreso lo sfruttamento delle piattaforma da parte di organizzazioni criminali (es. i Dark Markets). È utile parlare di lati oscuri del web perché la criminalità in rete, purtroppo, si sviluppa anche sul web in superficie, ove la Polizia Postale quotidianamente lotta contro i più svariati fenomeni criminali, dalla pedopornografia online sino all’Hate Speech. Il Web superficiale ed il dark web vivono anche momenti di contatto, come ad esempio nel mondo dei ransomware, la cui diffusione viene appaltata sul dark web ma contagia utenti che navigano all’interno del web superficiale. Come affrontare, dunque, anche in termini preventivi i rischi connessi alla navigazione in rete? La parola chiave è una sola: consapevolezza.

  • Ore 11:10 Massimo Durante (Dip. di Giurisprudenza di Torino)
    Social and Ethical Implications of Legal Design

    Il design coinvolge oggigiorno un numero sempre crescente di aree, compresa quella del diritto in una duplice prospettiva: da un lato, il diritto stesso richiede la progettazione di soluzioni e norme giuridiche (come nel caso della privacy o della protezione dei dati personali by design); dall’altro, le norme giuridiche sono sempre più incorporate in dispositivi, processi e meccanismi. In entrambi i casi, vi sono questioni etiche e sociali che vanno oltre la sfera del diritto e meritano di essere sollevate e discusse.

  • Ore 11:30 Andrea Calvo e Silvestro Roatta (Dip. di Neuroscienze di Torino)
    Interfacce uomo macchina per pazienti neurologici e nuove strategie comunicative

    La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è una sindrome neurodegenerativa rara, con un’incidenza di circa 3 casi ogni 100.000 abitanti/anno, che colpisce in media intorno ai 60-70, a carattere progressivo, con una sopravvivenza media inferiore ai 36 mesi dall’esordio dei primi sintomi. Oltre ad una riduzione dell’aspettativa di vita, la patologia causa una progressiva perdita di ogni funzione motori e pertanto la perdita dell’autonomia, rappresentando un paradigma delle malattie neuromuscolari: oggi la ricerca sta programmando diversi interventi, una vera e propria ‘road map’, dalla scoperta delle cause e dei meccanismi patogenetici (tutt’ora sconosciuti), all’identificazione di terapie che possa modificare il decorso di malattia, ad interventi che possano migliorare la qualità di vita e consentire l’autonomia del paziente. In quest’ambito si inserisce il filone della ricerca di strumenti di Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA), da strumenti a bassa, media, alta e altissima tecnologia, come i sistemi a comando oculare, fino a sistemi di interfaccia computer-cervello. In questo ambito si inseriscono anche nuove possibilità che sfruttano il movimento di dilatazione e costrizione pupillare, di per sé governato dal sistema neurovegetativo, ma asservibile al controllo volontario con qualche stratagemma.

  • Ore 12:00 Fulvio Corno (Dip di Automatica e Informatica di Torino)
    Humans vs. the Internet of Things

    Gli ambienti intelligenti (Smart home, Smart building, Smart city, Smart car, …) vengono proposti come sistemi che aiutano gli utenti nelle loro attività quotidiane, andando loro incontro in modo trasparente ed intelligente, proattivo ed efficiente, evitando di infastidirli o di compiere azioni contrarie alla loro volontà. Gli ambienti intelligenti, basati su tecnologie IoT, hanno raggiunto una enorme complessità in quanto integrano sensori e machine learning, architetture distribuite ed interfacce tangibili, protocolli di comunicazione ed analisi dei dati, … Nella ricerca delle miglior soluzioni per la miriade di problemi che un ambiente intelligente deve gestire, i ricercatori del settore IoT si sono concentrati spesso sugli aspetti più tecnologici, dimenticando o abbandonando le aspettative, i bisogni ed i desideri degli utenti. Nel seminario ragioneremo sulle “mostruosità” che questa disattenzione agli utenti ha portato, sia dal punto di vista della ricerca che dei prodotti di mercato, e discuteremo sugli aspetti metodologici e progettuali che è necessario recuperare.

  • Ore 12:20 Franco Carcillo (Comune di Torino)
    Quando il diavolo ci mette l'interfaccia...

    Le debolezze umane ed il design: le tecniche di persuasione nel progettare interfacce coinvolgenti che fanno perno su meccanismi innati, dai vizi capitali alle convenzioni sociali, per ottimizzare i risultati a vantaggio del proponente (il sito o il servizio online) e le conseguenti implicazioni etiche.

  • Ore: 12:40 Antonio Lieto (Dip. di informatica di Torino)
    Bias Cognitivi per la Progettazione di Tecnologie Persuasive: Usi, Abusi e Pericoli etici

    Lo studio dell’interazione uomo-macchina, nell’ultimo decennio, ha iniziato a porre l’attenzione su forme di interazione persuasiva, in cui uno dei due agenti coinvolti nel processo (l’artefatto) si pone l’obiettivo di “orientare” le azioni dell’utente in una direzione predeterminata. In questo intervento mostrerò come alcune delle tecniche utilizzate nell’ambito delle cosiddette “tecnologie persuasive” utilizzino alcuni, ben noti, bias cognitivi e possano essere sostanzialmente ricondotte a forme di ragionamento fallace (vale a dire: forme di ragionamento logicamente scorretto ma psicologiamente persuasivo). Mostrerò come meccanismi riconducibili a ragionamenti fallaci sono oggi utilizzati per progettare interfacce di tecnologie web e mobile, in domini che vanno dall’ecommerce alla propaganda jihadista. Concluderò il mio intervento mettendo in evidenza una serie di potenziali “pericoli”, dal punto di vista etico, legati all’utilizzo di questo tipo di progettazione.

Industrial Track

Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi

Via Accademia Albertina, 13, Torino

a cura di Silvia Gilotta

Ore: 14:00 - 18.00

  • Ore 14:00 - 14:20 Saluti ed introduzione al pomeriggio (SIE e Architecta)
  • Ore 14:20 - 15:00 Keynote Speaker Giovanni Maurizio Ali Pola (Great Pixel)
    Esperienza e pregiudizi: il lato oscuro della rete

    La User Experience non è più "semplicemente" ergonomia di un'esperienza, ma sempre più un fattore generativo della realtà stessa, che può essere plasmata sfruttando i meccanismi innati del nostro cervello. I cd. Bias cognitivi vengono quotidianamente sfruttati per far prendere agli utenti decisioni inconsapevoli ("Dark Pattern") inoltre, cosa ancora più importante in prospettiva, anche le intelligenze artificiali stanno ereditando i medesimi meccanismi e preconcetti col rischio che anche i "cervelli digitali" iniziano a distorcere la realtà (si parla di "AI Bias"). In questo scenario, come si comportano e cosa pensano gli utenti? Verranno presentati i dati di due anni di ricerche della UX Academy del POLI.design, con dati basati su interviste agli utenti internet più evoluti (Heavy eShopper).

  • Ore 15:00 - 15:20 Luca Mascaro (Sketchin)
    Tecnologia e regole: verso un nuovo contratto sociale

    La tecnologia sta cambiando il modo in cui i consumatori comunicano con i mercati, le aziende e gli uni con gli altri, così come il modo in cui vivono. Ma AI, machine learning, ubiquitous sensors, smart devices e interfacce vocali definiscono un nuovo scenario e richiedono nuovi modi di pensare il contratto sociale tra cittadini e istituzioni e nuove leggi che tengano in considerazione sia le opportunità che le criticità offerte dalla tecnologia.

  • Ore 15:20 - 15:40 Armando Sternieri (The Dot Company/Energee3)
    Etica dell’impresa e scelte dilemmatiche dell’organizzazione e di chi ne fa parte

    L’etica relativa ad una professione e la responsabilità del professionista o del collaboratore sono temi che si intrecciano e che fanno parte, quando si opera in azienda, del tema più ampio dell’etica della impresa e della responsabilità della impresa nei confronti del contesto in cui opera. cosa comporta essere responsabili della propria attività all’interno di una gerarchia formalizzata.

  • Ore 15:40 - 16:00 Marco Tagliavacche (Architecta)
    Etica del Designer nell'Industria 4.0

    I progettisti che lavorano nei campi del design emergenti sono responsabili di progetti che hanno un impatto significativo e fondamentale sulla qualità della vita delle persone con chiare implicazioni etiche.

  • Ore 16:00 - 16:30 coffee break
  • Ore 16:30 - 16:50 Davide Sisto (Università degli Studi di Torino)
    La morte si fa social

    L’intervento intende mettere in luce le opportunità e le criticità che derivano dalla cosiddetta “Digital Death”, termine con cui si indica generalmente l’insieme delle questioni che concernono i modi in cui le attuali tecnologie digitali stanno modificando il nostro rapporto con la morte, il lutto, la memoria e l’immortalità. Se la morte è stata rimossa negli ultimi decenni dallo spazio pubblico all’interno di cui creiamo le nostre relazioni sociali e culturali, essa ritorna prepotentemente dinanzi ai nostri occhi all’interno dei social network e nel web in generale. La presenza onnipervasiva della morte nel web ci spinge a porci una domanda fondamentale: cosa succede ai nostri dati online una volta che siamo morti? Rispondere a questa domanda significa essere consapevoli delle inedite forme di elaborazione del lutto che si sviluppano nella dimensione online (si pensi, per esempio, ai “griefbot”) e delle molteplici problematiche che riguardano la cosiddetta “eredità digitale”. Se la nostra vita biologica termina nell’istante in cui moriamo effettivamente, quella digitale continua in maniera autonoma una volta che non ci siamo più, da cui deriva la necessità di integrare percorsi di educazione all’uso delle nuove tecnologie digitali con percorsi di Death Education.

  • Ore 16:50 - 17:10 Gabriella Amenduni (LudoTIC)
    Controproposte alle discriminazioni nell’industria digitale

    Un rapido excursus: dal sessismo al razzismo sul posto di lavoro, nei social media e nei videogiochi. Dilaganti casi di discriminazione nella Silicon Valley, coraggiose e necessarie risposte di cambiamento provenienti da designers e rivoluzionari dell’industria digitale di ieri e oggi.

  • Ore 17:10 - 17:30 Leandro Agrò (Design Group Italia, Frontiers Srl)
    Good things & Evil’s Objects

    Gli IoT designer utilizzano sì la tecnologia, ma sono soprattutto costruttori di identità, di relazioni, di motivazione e di fiducia. Gli oggetti connessi generano infatti nuovi servizi, fanno emergere nuove abitudini, riducono le distanze tra brand e persone e mettono queste ultime al centro di ogni business. Perché essere connessi è un requisito fondamentale non solo per le persone, ma anche per ogni oggetto, prodotto e servizio che vogliamo sia parte del nostro futuro; e la via per il successo passa dalla totale dedizione verso l'umanizzazione delle tecnologie.

  • 17:30- 18:15 Tavola rotonda e conclusioni condotta da Giorgio Bertolotti con la partecipazione di tutti i relatori e di Verena Caetano da Silveira (leader di Retealfemminile)
  • Ore 18:15 - 18:30 conclusioni e saluti

Client Client

organizzazione

TEAM WUDTO

Comitato scientifico

  • Cristina Gena
    Dipartimento di Informatica, ICxT - Università degli Studi di Torino
  • Margherita Micheletti
    Dipartmento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, ICxT-Università di Torino
  • Silvia Gilotta
    SIE Piemonte, Silvia Gilotta Studio
  • Antonella Frisiello
    Istituto Mario Boella
  • Fabiana Vernero
    Dipartimento di Informatica - Università degli Studi di Torino
  • Antonio Lieto
    Dipartimento di Informatica - Università degli Studi di Torino

Comitato organizzativo

  • Silvia Gilotta
    SIE Piemonte, Silvia Gilotta Studio
  • Margherita Micheletti
    Dipartmento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, ICxT-Università di Torino
  • Roberta Porqueddu
    Architecta
  • Francesco Deiana
    Silvia Gilotta Studio
  • Valentina Di Noi
    Dipartimento di Informatica - Università degli Studi di Torino
  • Ambra Giustetto
    Dipartmento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi, ICxT-Università di Torino
  • Monica Isoardi
    Silvia Gilotta Studio
  • Claudio Mattutino
  • Dipartimento di Informatica - Università degli Studi di Torino

WUD Speakers

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